«Benvenuta Anima Errabonda!»
«Dove mi trovo? Che posto è questo?»
«Che posto NON È questo, vorrai dire. Qui siamo in nessun luogo, eppure in ogni dove. Noi altri lo chiamiamo Il Bardo, ma per voi mortali credo che il concetto più semplice cui riferirsi sia quello di Limbo.»
«Bardo? Limbo? Non capisco… Come sono arrivato qui?»
«Come tutte le Anime Errabonde: hai percorso un lungo Tunnel oscuro sino alla Luce. E questo è quello che si trova alla fine del Tunnel. Il Bardo appunto. O Limbo, se preferisci.»
«Dunque sono morto?»
«Morto, in coma, bloccato in uno stato di trance, smarrito durante un viaggio astrale, travolto da un’estasi mistica, illuminato durante una profonda meditazione… chi può dire cosa ti sia successo dall’Altra Parte”.»
«E che differenza fa, dopotutto? Ciò che conta è che tu sia qui con noi… Come vedi, sei in Buona Compagnia!»
«Oh sì… con noi… con noi… con noi… sì… in buona compagnia… Sì…»
«Chi sete voi?»
«Non badare a loro, di entrambi è sufficiente dire che sono entità mendaci, di cui è bene non fidarsi. Io, d’altro canto, sono un Maestro di Luce e sono qui per rivelarti il senso della vita. Bada bene, intendo il senso della tua vita. Vi sono dei nodi che non hai mai sciolto durante la tua esistenza terrena, nodi che ora ti trattengono dall’Andare Oltre, e dunque è tempo che tu li comprenda e li superi…»
«Non ascoltarlo! È soltanto una Larva Psichica: il suo scopo è bloccarti nel Bardo per possedere nel frattempo il tuo corpo mortale e vagare come un vivente nel creato! Affidati alla mia saggezza: io sono uno Psicopompo e il mio compito è scortarti oltre i confini del Bardo, affinché tu possa davvero Andare Oltre. Prendi la mia mano e seguimi lungo la Via di Fuochi Fatui…»
«Non cadere nei loro tranelli, Anima sventurata: costoro non sono che infide Ésme. Come otterranno la tua fiducia, o peggio ancora il tuo Nome, assorbiranno la tua coscienza come fiere fameliche. Sii astuto in questo luogo senza tempo né memoria: non rivelare mai chi sei se non a chi davvero, come me, vorrà salvare la tua forma spirituale accompagnandoti nella Luce Eterna o riportandoti tra i viventi.»
«Perché dovrei fidarmi di te e non di loro?»
«Ma come… oltre queste inumane apparenze, non riconosci tua madre, mio dolce tesoro?»
Benvenuti nel Bardo
Ricordati che devi morire! Eh già: lo hai sentito un’infinità di volte, ma solo adesso realizzi che era solo una questione di tempo. E in effetti eccoti nel Tunnel. Beh, in verità potresti esserci finito anche per sbaglio. Magari sei semplicemente in trip, ubriaco o in un portentoso quanto inedito stato di allucinazione… Oppure, sei sotto i ferri per un banale intervento chirurgico, e la generosa dose di anestesia che hai ricevuto sta mostrando i suoi, diciamo inattesi, effetti collaterali… Poco importa: adesso puoi soltanto andare Verso la Luce e raggiungere il Bardo, dove le Anime staccate dal corpo si ritrovano prima di Andare Oltre (qualunque sia l’Oltre che le attende!).
Il punto è che nel Bardo troverai ad attenderti tre Entità Astrali. In questa dimensione eterea ve ne sono miliardi, ma tutte riconducibili a poche tipologie ricorrenti: Ésme, Larve Psichiche, Demoni Tormentatori, Angeli Custodi, Psicopompi, Maestri di Luce e altri ancora. Qualcuna magari è lì per aiutarti, le altre più probabilmente attendono solo che tu commetta un errore per annientarti.
Riuscirai a trovare la salvezza per il tuo spirito immortale?
Esperienza di Gioco
Ispirato alla dottrina del Bardo Tödröl Chenmo (il Libro Tibetano dei Morti) e alle teorie di B. Weiss e I. Sibaldi, questo GdR affronta la tematica del trapasso attraverso un’esperienza toccante e introspettiva presentata in chiave onirica e grottesca. Pensato come un gioco di bluff botta e risposta, puramente narrativo, interpretativo e masterless da 4 a 6 partecipanti, I.G.C. proietterà i Giocatori nel ruolo di almeno un Trapassato e tre Entità Eteree in competizione tra loro per sopravvivere nel Bardo e decidere le sorti dell’Anima appena giunta dal Tunnel.
Attraverso un sistema di carte customizzate, ogni Personaggio potrà introdurre nella storia nuovi elementi di narrativa emergente che permetteranno al giocatore di capire di chi fidarsi e di chi temere.
D’altronde abbiamo una sola vita… oppure no?